In questi giorni a quasi 2 milioni di bambini si apriranno, per la prima volta, le porte della scuola primaria. Un piccolo esercito di bimbi infatti si appresta ad entrare nell’inesplorato mondo della scuola.
Il passaggio dalla scuola materna a quello, più disciplinato, della primaria è vissuto da ogni bambino in modo diverso. Ansia, paura e una sindrome da distacco dai genitori sono i sentimenti più comuni tra i neostudenti. Stati d’animo che turbano momentaneamente sia la loro psiche che quella dei genitori, che a volte si trovano a dover gestire una situazione tutta nuova. L’approccio alla scuola materna da parte delle mamme e dei papà è più rilassato, infatti non sono obbligati a controllare quello che i bimbi fanno durante le ore di compiti, non devono insegnare un metodo di studio e affrontano l’esperienza con più facilità. Il loro ruolo nel passaggio di istituto, invece, è fondamentale: sono loro che possono influenzare il giudizio che avranno i figli della loro esperienza alla scuola primaria.
Fondamentalmente, per quanto i diretti interessati a questo grande passaggio siano i bambini stessi, si tende di più a studiare e lavorare sul comportamento e sulle problematiche psicologiche del genitore.
L’atteggiamento timoroso e impaurito del bambino è dato essenzialmente da due fattori principali: l’insicurezza e l’improvvisa aspettativa che si crea su di loro da parte di qualsiasi genitore. Lo stesso genitore, però, potrà dare una grossa mano al bambino per prepararlo a questo passaggio. Prima di tutto il genitore, consigliano gli psicologi, dovrà tenere un atteggiamento positivo verso la nuova avventura e parlarne sempre col sorriso: essere rassicuranti ma al tempo stesso realisti aiuta il bambino ad affrontarla con più facilità, ma bisogna stare attenti a non caricare troppo le aspettative. Portare il bambino a vedere la scuola prima darà lui modo di familiarizzare con l’ambiente nuovo e con il percorso scuola-casa, ma non quando è chiusa, bensì quand’è popolata di alunni.
Prima che inizi la scuola, uscire insieme al bimbo per acquistare materiale didattico e coinvolgerlo negli acquisti accrescerà in lui il desiderio di affrontare questa nuova esperienza con entusiasmo e curiosità.
Altro piccolo consiglio utile che raccomandano psicologi infantili ed i pediatri riguarda le prime ore del “fatidico” primo giorno di scuola: la mattina svegliarsi con calma, preparare una ricca colazione e gustarla insieme a tutta la famiglia metterà il bambino a suo agio e abbatterà qualsiasi sentimento di ansia che potrebbe sorgere in lui. L’atteggiamento del bambino, con questi piccoli accorgimenti e dopo un fisiologico periodo di assestamento, tenderà a mutare spontaneamente appena quest’ultimo acquisterà maggiore sicurezza di sé e, questo momento passeggero, lascerà subito spazio al desiderio di scoprire, crescere e imparare.